mercoledì, Novembre 19

Concalve, ore decisive per la Chiesa, al via le votazioni per il nuovo Papa: ecco i favoriti

Scocca l’ora del Conclave. Alle 16.30 di oggi, le porte della Cappella Sistina si chiuderanno per accogliere i 133 cardinali elettori chiamati a eleggere il successore di Papa Francesco, dopo la conclusione del novendiale di Messe in suffragio. Si apre ufficialmente la fase più delicata della Sede Vacante, con lo scrutinio segreto che potrebbe consegnare alla Chiesa universale il nuovo Pontefice già nei prossimi giorni.

PAROLIN FAVORITO, MA LO SCENARIO È APERTO

Il nome più accreditato resta quello del cardinale Pietro Parolin, 69 anni, segretario di Stato uscente. Uomo di curia tra i più esperti e rispettati, Parolin gode di un largo consenso trasversale: si stima che potrebbe contare già su una quarantina di voti al primo scrutinio. La recente diffusione di fake news sulle sue condizioni di salute non ha minimamente intaccato la sua credibilità, anzi: ha rafforzato l’idea di una figura solida, capace di rappresentare la continuità nella macchina vaticana, soprattutto in caso di elezione di un papa straniero.

ZUPPI, IL CANDIDATO DEL DIALOGO

Tra i cardinali italiani, a contendere la scena a Parolin c’è Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, figura molto stimata sia tra i progressisti che tra i moderati. Pastore dal profilo empatico e dialogante, è noto per il suo impegno nella mediazione per la pace, anche attraverso la Comunità di Sant’Egidio. La sua eventuale elezione potrebbe aprire a una nuova fase riformatrice, pur con un equilibrio interno garantito da un Segretario di Stato di esperienza come lo stesso Parolin o il filippino Luis Antonio Tagle, molto vicino alle sensibilità missionarie di Francesco.

I “TERZI UOMINI”: GRECH E GAMBETTI

Tra i papabili meno scontati, ma in ascesa nei pronostici, spiccano i nomi di Mario Grech, cardinale maltese e segretario generale del Sinodo dei Vescovi, e Mauro Gambetti, arciprete della basilica di San Pietro. Grech, inizialmente conservatore, ha progressivamente sposato la linea pastorale di Francesco, distinguendosi per l’attenzione a inclusività e riforme sinodali. Gambetti, francescano, rappresenta una figura spirituale e innovativa, radicata nella missione della Chiesa in uscita.

UN BLOCCO DECISIVO E UN POSSIBILE “TANDEM”

Il conclave si apre in un clima di incertezza ma anche di possibili convergenze. Un blocco minoritario di cardinali potrebbe impedire sin dalle prime votazioni il raggiungimento del quorum dei due terzi. Da qui l’ipotesi di un tandem strategico: un Papa con una visione pastorale forte, affiancato da una Segreteria di Stato capace di garantire stabilità istituzionale e diplomatica.

LE OMBRE SUL CONCLAVE

La discussione tra i cardinali elettori è stata accompagnata da alcuni dossier delicati: dagli scandali finanziari in alcune diocesi, alla gestione delle denunce per abusi. Temi che, sebbene non determinanti nella scelta del nuovo Papa, influenzeranno sicuramente il profilo richiesto: trasparenza, credibilità e fermezza morale.

LA CHIESA ATTENDE, IL MONDO OSSERVA

Nel frattempo, in Piazza San Pietro e nelle diocesi di tutto il mondo, cresce l’attesa per la fumata bianca. Il nuovo Pontefice sarà chiamato non solo a raccogliere l’eredità spirituale di Francesco, ma anche a guidare la Chiesa in una fase storica segnata da sfide globali, tensioni geopolitiche, migrazioni e richieste di rinnovamento interno.

Alle 16.30 il sipario si alza. Da quel momento, ogni ora potrebbe essere quella decisiva.

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