Diffondere immagini è reato, lo prevede l’articolo 612 del codice penale, in virtù di quest’ultimo Tiziana Cantone, nel rispetto della sua memoria non meritava archiviazione.
Depositare un caso in dubbio di suicidio o omicidio comporta una vera e propria ingiustizia .
La libertà di Tiziana é stata manipolata e soggiogata, perché ciò che fa orrore non é la scelta sessuale o la condivisione sessuale ma la diffusione di materiale pornografico senza il dovuto consenso.
La sessualità é espressione corporale di libertà, non più un tabù di ciò che si fa della propria vita.
Costui che ha permesso “volontariamente” la divulgazione potrà rifarlo molte altre volte.
Questa donna ha provato la vergogna di come sia stato utilizzato il suo corpo non nell’atto scelto ma nel dissenso successivo.
Il porno è un mercato che l’interlocutore sceglie per bisogno o pulsione personale, ma consentirne la trapelazione è sempre sotto osservanza o scelta di colui o colei che espone la propria nudità.
Appropriazione di materiale e nessuna giustizia, di leggi lente e regresse visto l’andamento di un caso irrisolto, piuttosto che restituire la rassegnazione di una madre che soffre, vuole le dovute risposte mentre la legge vuole chiudere un libro irrisolto.
Perché Maria Teresa Giglio (madre di Tiziana) deve fare opposizione? Ognuno conosce bene i propri figli e quanto conferma la signora Giglio, Patrizia non sarebbe arrivata a togliersi la vita, un suicidio che profuma di costruzione perfetta: trovata con un foulard al collo annodato ad un attrezzo ginnico.
Attendiamo non solo il proseguimento delle indagini ma l’esito del tecnico che analizza l’attrezzo ginnico.
Un foulard e un attrezzo ginnico? Non è comune, quanto tempo si sarebbe concessa per formulare la sua morte? E se forse c’è una donna più che un uomo che ha gioito della sua morte?
Una madre che combatterà fino alla fine dei suoi giorni, non c’è ragione di incolpare una donna, un suicidio che andrà espletato finché uscirà l’alba dell’accusato/a.
Tiziana Cantone il caso interminabile: la mamma chiede la prosecuzione delle indagini
il Revenge porn occultato che merita veridicità