Il Tar Campania boccia le ordinanze di Vincenzo De Luca sulla sospensione delle lezioni in classe a causa del Coronavirus. Già da oggi quarte e quinte elementari rientreranno in aula e da lunedì toccherà alle scuole medie. Il tribunale amministrativo, V Sezione presieduta da Maria Abruzzese, ha accolto il ricorso di alcuni genitori, rappresentati dagli avvocati Luciano Butti, Giovanni Taddei Elmi, Silvia Brizzi, Attilio Balestreri, ed emanato un decreto cautelare, fissando l’udienza collegiale per il 2 febbraio prossimo.

Rispetto alle precedenti pronunce favorevoli alla Regione Campania, infatti, i giudici amministrativi hanno evidenziato che “la perdurante e perpetuata sospensione dell’attività didattica in presenza impone una rivalutazione dell’intero quadro”. La Regione Campania, spiegano i giudici, ha emanato l’ordinanza quasi contemporaneamente al Dpcm del 14 gennaio del Governo, con misure più restrittive sulla scuola, senza però dimostrare che “l’insufficienza o l’inidoneità” delle norme nazionali. La Campania, peraltro, sottolineano i magistrati, è in fascia gialla.

Ma non tutti comuni hanno rispettato la decisione del Tar. Il sindaco di Caivano ha rinviato il ritorno a scuola al 25 gennaio prossimo. Il Tar della Campania ha stabilito l’adeguamento alle disposizioni nazionali per quanto riguarda la scuola Primaria.
Quindi si dovrebbero aggiungere anche la quarta e la quinta, a partire già da domani 21 gennaio 2021. Non ritengo ci siano le condizioni di decidere “oggi per domani”, per cui sto preparando una ordinanza per differire l’entrata di quarta e quinta elementare a lunedì 25 gennaio p.v.

Ma non è l’unico sindaco dei comuni a nord di Napoli a prendere questa decisione. Anche i sindaci di Frattamaggiore e Cardito saranno pronti a riaprire soltato lunedì 25 gennaio.

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