“Unica via di uscita mandarli a casa”

È di ieri il comunicato del Gruppo A viso aperto che ancora una volta porta a galla una marea di problematiche e difficoltà che questa amministrazione in maniera evidente sta dimostrando di avere. I tre consiglieri del comune di Afragola sottolineano ancora una volta la gestione scellelara e condizionata della cosa pubblica da parte di quel che resta della maggioranza a sostegno di Grillo.

Tra azzeramento e riazzeramento della giunta comunale ormai siamo a oltre tre mesi di vuoto amministrativo.
A pagarne le spese la Città.
La nostra comunità è ormai perennemente mortificata da una classe dirigente inadeguata, inadatta e incapace ispirata esclusivamente dal tornaconto personale e dal familismo più esasperato.
La gestione della crisi di questi giorni sta mettendo a nudo in maniera brutale l’inconsistenza politica e “culturale” di una “banda” di mercenari che pensa di mettere solo le MANI SULLA CITTÀ.
Una gestione scellerata, approssimativa e, a tratti condizionata della cosa pubblica non è più concepibile così come non sono concepibili i giochetti e le menzogne di certa parte dell’opposizione che in maniera machiavellica danno, nei fatti, respiro a questo sindaco.
L’unica via a questo punto, dopo aver esaurito tutte le forme di dibattito non può  non essere quella delle dimissioni contestuali di uno numero necessario di consiglieri comunali tali da far terminare l’esperienza.


Abbiamo contattato il capogruppo di A viso aperto Gennaro Giustino che ha commentato così in merito ad alcune importanti questioni che andrebbero affrontate con una certa urgenza.

Ad inizio anno va approvata la delibera per l’impognarabilità dei fondi per garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali e dei servizi essenziali, così da mettere il comune in una condizione di sicurezza, soprattutto in questo delicato momento finanziato. Purtroppo questo sindaco scellerato e questa maggioranza fatta di incompetenti ed incapaci stanno esponendo il comune di Afragola a gravi rischi economici e finanziati. Un primo provvedimemto di pignoramento, per fortuna di piccola entità, è stato già effettuato. Ma vi sono in giro procedure ben più consistenti che corrono davvero il rischio di far saltare il banco, ancor di più se non si provvedead approvare questa delibera“. Ma non finisce qua il consigliere è un fiume in piena ed entra nel merito dell’approvazione del Bilancio di esercizio. “Il termine ultimo per l’approvazione del bilancio è il 31 gennaio, anche se è plausibile una proroga al 31 marzo, comunque anche rispetto alla data ultima il Comune è nettamente in ritardo. Atteso che non è stato approvato né il DUP né gli atti preliminari al bilancio, nei quali dovrebbe essere previsto un aumento delle tasse sulla nettezza urbana. La città non merita una siffatta classe dirigente. Il Prefetto dovrebbe immediatamente intervenire e sciogliere questo consiglio comunale per manifesta incapacità amministrativa”

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here