Un Natale di solidarietà per il Csv di Napoli e i volontari di C.O.N.I.T.A.. Il camper DuDù, ormai diventato simbolo di speranza in questo brutto anno, ha fatto tappa ieri sera nei pressi della stazione di Napoli per distribuire pasti caldi ai meno fortunati. Il Csv di Napoli insieme agli instancabili volontari dell’associazione C.O.N.I.T.A. hanno realizzato l’iniziativa “La solidarietà di Dudù”, distribuendo circa 150 pasti caldi ai senzatetto e a tutte le persone meno fortunate presenti sul posto, sempre nel rispetto delle regole anti covid. In una città deserta causa le restrizioni previste dal Governo, a brillare è stato ancora una il Camper Dudu, che durante tutto l’anno ha macinato chilometri in tutta la provincia di Napoli per portare sostegno di ogni tipo a centinaia di realtà del territorio. “Un Natale diverso che attraverso la sofferenza e le diverse povertà ci fa riscoprire, ancora una volta, i veri valori della nostra vita. – queste le parole del Presidente del Csv Napoli Nicola Caprio – Tante persone a Napoli e in provincia, vivono nella loro carne: dolori, fragilità e indifferenza, soprattutto in questi giorni. Tanti volontari, come in questo caso gli amici di Conita, hanno donato, con il Camper del Csv, circa 150 pasti caldi a chi è senza casa e a chi cerca aiuto, alla Stazione Centrale di Napoli.
Il nostro cuore è difficile che sperimenti un silenzio di pace e di giustizia, quando siamo consapevoli di tante realtà che meritano attenzione, da ciascuno di noi.
Ecco, questo è il vero senso del natale, trasferire valori, donare dignità al prossimo svantaggiato e restare uniti in un profondo senso di umanità. Grazie ragazzi!“

Ai nostri taccuini è intervenuto anche Maurizio Masciandaro, il presidente dell’Associazione C.O.N.I.T.A. :”Da quando è cominciata questa pandemia, il CONITA in stretta sinergia con il CSV di Napoli, è sempre stato in prima linea per portare aiuti materiali e morali a chi si è trovato in difficoltà. Dudù non si è mai fermato. Siamo arrivati nei posti più nascosti ogni qualvolta ci arrivava una richiesta di aiuto. Lo abbiamo fatto con riservatezza…piano piano…sottovoce! I nostri volontari sono arrivati senza pubblicità, con molta umiltà e tanto sacrificio. Non ci siamo fermati nei giorni di festa, anzi, proprio in quei giorni ci siamo spesi di più. Forse abbiamo trascurato le nostre famiglie, abituate alle nostre assenze. Loro sanno che i volontari corrono in soccorso di chi ha più bisogno ed hanno sposato i nostri ideali. Il nostro brindisi più bello, anche oggi, anche a Natale, vogliamo che sia questo. Desideriamo viverlo così, tra chi realmente ha bisogno di aiuto e facendo gesti che rispecchiano il vero spirito del Santo Natale”