Aggressione violenta all’Asl di Casalnuovo, un ferito e alcune stanze dell’edificio distrutte. L’episodio si sarebbe consumato nelle prime ore della giornata di oggi, martedì 8 settembre, presso l’azienda sanitaria locale sita in Casalnuovo, provincia di Napoli.
Un uomo, di cui ancora non si conoscono dettagli e motivazioni, si sarebbe scagliato contro uno dei dipendenti presenti al front office dell’azienda. Dopo aver frantumato i vetri e le varie barriere di distanziamento sarebbe arrivato a lui, stringendogli le mani intorno al collo e scaraventandolo a terra.

Oltre a lui, anche l’uomo del portierato è stato aggredito e spinto più volte con la testa contro il muro. Ma la sua furia non si è fermata li. I dipendenti infatti, secondo fonti vicine a Napolimetropoli.it, sarebbero stati costretti a rifugiarsi negli uffici in attesa dell’arrivo dei Carabinieri. In questo lasso di tempo, prima dell’arrivo delle forse dell’ordine, l’individuo ha distrutto parte della struttura sanitaria.

All’arrivo degli agenti l’uomo è stato portato via. Il 118 ha trasportato il lavoratore ferito, che presentava diverse contusioni, al più vicino Pronto Soccorso per ulteriori accertamenti ma non si troverebbe in pericolo di vita.

Sul posto i Carabinieri del nucleo di Casavatore, si stanno confrontando con il direttore dell’ Asl Tommaso Girasole, per ulteriori indagini del caso. Alcuni dei dipendenti, raggiunti da Napolimetropoli.it, hanno affermato: “Siamo stanchi di subire continue aggressioni. Non siamo responsabili dei ritardi dei sistemi e le persone pretendono tutto e subito. Siamo lavoratori come gli altri e tutto questo è inammissibile. La mattina scendiamo per andare a lavoro, come tutti, e la sera vogliamo ritornare a casa dalle nostre famiglie senza doverci preoccupare di tornarci incolumi. Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Questo in un paese civile non è ammissibile”.

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