Tutto pronto per le prossime Regionali in Campania, per le amministrative nei Comuni chiamati al voto e per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari. Ma una domanda è sempre più ricorrente in questa fase. Come faranno a votare elettori ricoverati in un Covid Center di un ospedale, in isolamento domiciliare o in quarantena per il Coronavirus? Il decreto legge 103 del 15 agosto scorso, firmato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha fissato nuove regole, “in considerazione della situazione epidemiologica da COVID-19, al fine di prevenire i rischi di contagio, nonché assicurare il pieno esercizio dei diritti civili e politici”.
Nelle strutture sanitarie che ospitano reparti COVID-19 sono istituite le Sezioni elettorali ospedaliere. Mentre è prevista la possibilità del voto domiciliare per gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per COVID-19. Anche chi è in attesa del primo tampone a casa, insomma, perché rientrato dall’estero o dalla Sardegna dovrà fare domanda al Comune di appartenenza per il voto domiciliare. Il decreto prevede che la domanda per essere iscritto negli elenchi degli ammessi al voto domiciliare possa essere presentata al proprio Comune dal 10 al 15 settembre.

Le modalità della comunicazione sono indicate dal Comune di appartenenza. Le domande possono essere presentate a mano o per via telematica. Sul sito del proprio Comune è indicato l’indirizzo al quale inviarle ed il modello della domanda che deve essere corredata con:
una dichiarazione in cui si attesta la volontà dell’elettore di esprimere il voto presso il proprio domicilio indicando con precisione l’indirizzo completo del domicilio stesso;
un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dai competenti organi dell’Azienda Sanitaria Locale, in data non anteriore al 6 settembre (14° giorno antecedente la data della votazione), che attesti l’esistenza delle condizioni di trattamento domiciliare o condizioni di quarantena o isolamento fiduciario per Covid-19).
Il voto per referendum e regionali viene concretamente raccolto dalla sezione ospedaliera dell’ospedale Covid territorialmente competente (ovvero dove l’interessato è ricoverato o nella cui circoscrizione si trova in quarantena o in isolamento fiduciario).
A casa del richiedente, si recherà una terna di componenti della sezione ospedaliera appositamente muniti di dispositivi di protezione individuale (camici monouso, mascherina, guanti, visiera, eccetera) a tutela della salute sia dell’operatore stesso (che raccoglie il voto) che del cittadino elettore.
Per chi è in attesa di tampone: in Campania attualmente vige l’ordinanza 69 del 31 agosto che, fino al 10 settembre, impone a chi ritorna dalla Sardegna e dai paesi esteri di segnalarsi alla Asl competente per fare il tampone e osservare un isolamento fiduciario per 14 giorni a casa. In questo caso chi dovesse essere in isolamento in attesa di tampone in vista delle elezioni del 20 e del 21 settembre potrà ricorrere al voto domiciliare.