LE LETTERE Si chiama A. C. ed è quello che impugna il casco nel corso della rissa, ha da poco compiuto 14 anni. Chiede scusa al coetaneo e lo fa attraverso una lettera, nella quale ammette di «aver agito da vigliacchi», ma sostiene anche di «essersi sentito male subito dopo nel ripensare a quelle scene di violenza». E anche i genitori di A. C. scrivono una lettera ai genitori del 13ennne picchiato: «Siamo mortificati, nostro figlio avrà la punizione che merita, sotto tutti i punti di vista, speriamo di abbracciarvi presto, stiamo vivendo un incubo».

E sul punto interviene l’avvocato Enrico Von Arx, che assiste A.C.: «Siamo vicini alla famiglia del piccolo vittima del pestaggio, che ha espresso il suo malessere per quanto avvenuto. Nel contempo, trovo tristi e intollerabili le aggressioni via social che stanno subendo il mio assistito e i loro genitori, con offese e minacce di morte: è bullismo da tastiera grave e intollerabile per una società civile».

Fonte “Il Mattino”.

“PERDONAMI”

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