Sapevano di non poter entrare, perchè è un aeroporto militare, ma hanno lo stesso raggiunto Grazzanise perchè lì sarebbero atterrati i calciatori che ieri sera, a Udine, hanno coronato un sogno che i più di loro inseguivano da tutta la vita: Napoli campione d’Italia.
Quando l’aereo ha toccato la pista è scattato un lungo appaluso, ma i campioni se ne sono poi andati alla spicciolata.
I più con auto e minivan, altri invece sono saliti su un bus che li ha portati a Castel Volturno, la sede del ritiro degli azzurri. Anche qui tanti tifosi, ma per loro poca soddisfazione: hanno potuto solo intravedere Spalletti, su un pullmino, che con un cellulare riprendeva tanta esultanza. Per il terzo scudetto, atteso dai napoletani da 33 anni, a Napoli si continua a festeggiare. E sarà cosi almeno fino a domenica, quando la squadra incontrerà la Fiorentina in uno stadio Maradona già da tempo tutto esaurito. E dunque si fa festa per le strade del centro storico, ancora affollate di turisti, e lungo quelle della periferia. Da Fuorigrotta a Scampia, agli striscioni esposti nei giorni scorsi ne sono stati aggiunti altri. In tanti passeggiano con ancora la maglia del Napoli addosso. E se in via Toledo c’è un sosia del Pibe de Oro che palleggia, alla Sanità il pasticciere del quartiere offre a tutti una torta tricolore.
Una nottata e una giornata di festa, però con diversi incidenti. Secondo un primo bilancio degli interventi medici, sono 203 le persone soccorse nella notte a Napoli, tra cui tre poliziotti feriti in modo lieve da aggressori.
L’incidente più grave a Frattamaggiore, dove una ragazza di 20 anni è ricoverata in ospedale in codice rosso con trauma cranico ed emorragia cerebrale, in pericolo per la vita. La giovane è stata investita, mentre si trovava insieme ad altre tre persone, mentre erano in corso i festeggiamenti. A Udine, un tifoso del Napoli residente in Austria è morto di infarto all’alba, nella zona della stazione dei treni. Diverse le persone ferite a Napoli e dintorni per l’esplosione di botti: un ragazzo di 19 anni, a Crispano, ha subito lesioni gravi a una mano. Da registrare anche episodi di intolleranza, se non vere e proprie aggressioni, a tifosi napoletani. E’ successo la notte scorsa nel centro di Varese, dove sono stati presi di mira alcuni giovani che stavano festeggiando, mentre l’auto di un tifoso partenopeo è stata colpita a bottigliate, con l’uomo dentro insieme ai figli. Un’altra aggressione è avvenuta a Roma, nella zona di piazza Bologna, dove un gruppo di sostenitori azzurri è stato avvicinato da alcune persone con i volti coperti. Uno di loro ha colpito un 24enne alla testa, forse con un bastone: il giovane è stato trasportato in ospedale, le sue condizioni non sono gravi.