Questione morale e crisi politica: tempi duri per la triade Nespoli-Castiello-Pannone

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Ancora tutti in stand-by al comune di Afragola. Il gruppo leghista, che aveva sollevato il polverone chiedendo l’azzeramento della giunta, è stato ridimensionato fortemente “politicamente è impossibile procedere ad un azzeramento della giunta solo perché tre consiglieri lo chiedono” e così Maria Carmina Sepe e Francesco Fusco hanno preso le distanze dal capogruppo Giuseppe Affinito, come sempre sotto la regia di Nespoli che ancora una volta – se ce ne fosse stato bisogno – ha dimostrato chi comanda in questa maggioranza.

Molto attiva la Sepe in attesa di un trasferimento lavorativo da Roma a Napoli che però tarda ad arrivare, ma di cui le è stato promesso l’esito positivo e che nel frattempo ha procurato molti mal di pancia alla consigliera, che a prescindere da come andranno le cose chiede la testa dell’assessore Mauro di Palo insieme al consigliere Affinito.

L’assessore Mauro di Palo mal digerito dallo stesso sindaco e a cui lo stesso ha chiesto le dimissioni contestualmente a Claudia Carrieri e Giuseppe Catalano. Quest’ultimo al centro di una serie di attacchi da parte del capogruppo della Lega per alcune foto “imbarazzanti” comparse sui social e che in queste ore sono strumentalizzate da alcuni consiglieri di maggioranza che le hanno portate al sindaco chiedendo la testa del Catalano.

Questione politica che si sovrappone a quella morale rispetto alle accuse “forti” che i gruppi di maggioranza si stanno facendo in queste ore tra frequentazioni, arresti di grandi elettori del sindaco e lo scandalo che ha colpito l’onorevole Pina Castiello – sottosegretario di Stato – al centro di un duro attacco da parte della stampa nazionale che dalle colonne di un quotidiano nazionale ha accusato la Castiello di frequentare ed essere referente di ambienti “mafiosi”. Dura la Risposta del Sottosegretario che ha dichiarato – sempre secondo il quotidiano Domani – che i collusi con la camorra sono quelli del centro sinistra e che lei ha avuto modo di denunciare dalle colonne di un foglietto locale, senza però specificare a chi si riferisse.

Insomma grande fermento all’interno della maggioranza che dovrà nei prossimi mesi affrontare la dura tappa dell’approvazione del PUC, molto chiacchierato in città per come è stato concepito e per alcuni interessi che avrebbe certamente favorito taluni soggetti. Ma su questo apriremo un filone ad hoc.

Se i consiglieri della lega navigano a vista non se la passano meglio i Consiglieri Antonio Lanzano, Castaldo Francesco e Arcangelo Ausanio che esprimono ognuno un assessore. Se per la Carrieri e Catalano riconducibili rispettivamente a Castaldo e Ausanio gli esiti di un azzeramento sembrano già essere scontati, dorme sonni più tranquilli l’assessore Aniello Silvestro riconducibile al consigliere Lanzano, anche perché sul tavolo c’è il milionario project-financing del cimitero di Afragola che sta per atterrare sul tavolo della politica all’insaputa delle forze politiche: chi c’è dietro questa ennesima operazione?

Capitolo a parte merita FdI che ha completato il tesseramento (circa 1700 tessere su Afragola sulle quasi 9.000 dell’intera provincia di Napoli) è ora alla prese con una battaglia tutta interna che vede fronteggiarsi – da un lato – il Presidente del consiglio comunale Biagio Castaldo accompagnato dal consigliere Pina Tignola e dall’altro il presidente del Partito, Raffaele di Maso che pùò contare sui consiglieri Di Maso Assunta e Benito Zanfardfino.

Il congresso delinerà l’assetto futuro del partito. In questo momento può dormire sonni tranquilli il dott. Ernesto Salzano assessore in quota di Fratelli d’Italia, anche se il sindaco pare abbia qualche difficoltà per la sua permanenza in giunta.

Insomma si profila un autunno particolarmente caldo che la nostra redazione seguirà con attenzione.

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