I funerali di Andrea Purgatori hanno lasciato il cuore a metà verso tutti i suoi ammiratori, e colleghi, verso la perdita di un uomo che ha caratterizzato il vero giornalismo italiano, intriso di investigazione e vera conoscenza .
Purgatori “era un uomo dal talento straordinario” e “amava la vita, viaggiare divertirsi, mangiare bene, ballare – ha detto Don Walter Insero nella sua omelia -. è stato forte, ironico, coraggioso fino alla fine”, e stata trasportata la bara dai vigili del fuoco il perchè lo spiega il figlio Edoardo Purgatori (figlio di Purgatori) in passato trascorreva le sue giornate da cronica nella varie caserme.
Il caso sulla morte di Purgatori è ancora aperto , un fascicolo, omicidio colposo, legato alla diagnosi e alle terapie ricevute dal giornalista, un fervido amatore della verità.
Roberto Saviano “Andrea ci ha insegnato che fare il giornalista significa saper scegliere da che parte stare, saper scegliere la verità con passione, rigore e senza paura”, Urbano Cairo: a sua eredità è “aver insegnato ai giornalisti a non fermarsi mai davanti ad apparenti verità, ad andare sempre avanti, a fare vero giornalismo d’inchiesta, senza cercare scorciatoie ma con una grande verifica delle fonti”.
Ludovico Purgatori e Victoria Purgatori raffigurano l’immagine di un padre forte, come il braccio della salvezza, riconosciuto per il suo grande senso del dovere verso il lavoro dal forte e alto professionismo e dal grande amore paterno.