Ieri sera una delegazione di tifosi e cittadini afragolesi hanno incontrato il sindaco di Afragola Antonio Pannone per avanzare delle richieste formali alla società Afragolese calcio 1944, preoccupati da ciò che sta accadendo da circa tre mesi sul territorio. Voglia di trasparenza rispetto a ciò che si sta vivendo e chiarezza sull’atteggiamento spudorato di alcuni dirigenti della società anche nei loro confronti. In queste ore il “presidente mediatico” Niutta, fa sapere che il titolo non è disposto a cederlo, però la sua idea ‘vincente’ sarebbe quella di spostarlo nella città vicina di Casoria o magari altrove, visto che secondo indiscrezioni gli sponsor afragolesi non daranno il loro supporto economico per il prossimo anno. Non solo ha deciso di portare la squadra a Barra nelle ultime partite, ma alquanto ‘divertente’ è divenuta la sua posizione nelle rare interviste, soprattutto quando sfodera le sue affermazioni migliori ricche di orgoglio e presunzione: Pcchè Cummann semp Je”. (Perchè comanda sempre lui ndr.).
Una ostentata tracotanza che in questi anni lo ha portato addirittura ad aggredire un giovane calciatore; a ‘tagliare’ fuori gli afragolesi dal calcio senza una motivazione legittima; ad affermare in una nota vocale, che ha fatto il giro d’Italia, che se il Giugliano si trova lì è perchè c’è il suo zampino ed infine che i tifosi facciano i tifosi ma che alla fine comanda sempre lui. Afragola, i tifosi e chi ama questo sport hanno bisogno di chiarezza e tranquillità. Gli stessi tifosi hanno ringraziato il sindaco per averli ascoltati e per aver promesso di fare chiarezza già nei prossimi giorni convocando il presidente “reale” della società e lo stesso Niutta. Di tutta questa storia c’è solo una certezza: il titolo è e sarà sempre della città di Afragola.