Afragola, scricchiola il sistema Nespoli-Castiello: consiglieri alzano la voce e rivendicano parte politica

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Afragola, braccio di ferro all’interno dell’amministrazione Pannone. Gran parte dei consiglieri comunali chiedono l’azzeramento della Giunta, giustificato anche dalle parole del sindaco in diversi consigli comunali. In discussione molto assessori a partire dalla Castiello fino al leghista Mauro Di Palo. Tutto questo ha determinato la consapevolezza in capo a diversi consiglieri comunali e gruppi politici della improcrastinabile necessità dell’azzeramento della giunta.

A rischio le poltrone dello stesso Di Palo, Carrieri e Terracciano per le quali il Sindaco vorrebbe delle dimissioni volontarie, al fine di non procedere all’ azzeramento ed aprire un tavolo di crisi politiche dal quale difficilmente ne uscirebbe bene. Grande difficoltà anche all’interno del gruppo di Fratelli d’Italia dove il Sindaco vorrebbe l’azzeramento anche di Ernesto Salzano, ma a quel punto si aprirebbe di fatto il braccio di ferro tra il gruppo del segretario Di Maso e quello del Presidente Castaldo che sono già andati alla conta sulle tessere per il congresso cittadino.

Da un lato il gruppo della Lega composto dai consiglieri Affinito, Sepe e Fusco che sembrano prendere le distanze dalla stessa Lega, infatti dalle stanze del Municipio appare evidente che i consiglieri Affinito e Sepe non stanno più sintonizzati sul senatore Vincenzo Nespoli e ultimamente pare che ci siano state state delle rotture brutali anche col sottosegretario leghista Castiello, la quale non vede più di buon occhio la sua permanenza in seno a questa giunta: in una città di camorra per il quale potrebbe pagare un prezzo troppo alto, visto anche alcuni articoli di stampa che ultimamente l’hanno accostata al clan locale.

Altri problemi sorgono in capo ai consiglieri Ausanio, Lanzano e Francesco Castaldo in quanto come singoli sono gli unici che esprimono un assessore in giunta. Nel mentre Ausanio pare non avere più difficoltà a vedersi azzerato Catalano, qualche difficoltà invece resta per il consigliere Lanzano, che difende ancora a spada tratta il suo assessore Aniello Silvestro. Per Francesco Castaldo, invece, sembra scontato l’azzeramento della Carrieri che lo porterà alla nomina di un’altro assessore di suo gradimento.  Intanto, gli unici che corrono il rischio di rimanere a mani vuote sono Giuseppe Migliore e Benito Zanfardino 82.

Insomma, all’interno della maggioranza si vivono fibrillazioni rispetto solo alla lottizzazione delle poltrone e la divisione degli assessori. Intanto la città langue e versa in un momento buio. I servizi di pulizia, i servizi di raccolta differenziata, i servizi di manutenzione della città e i servizi del verde disegnano una città ferma al palo, nel totale degrado e nella quale tutti cercano di scappare. Sintomatici gli ultimi consigli comunali che in linea con quanto successo negli ultimi due anni stanno continuando a mostrare un’azione amministrativa sciatta e senza visione con un sindaco che oltre ad essere ostaggio di Nespoli e Castiello da un lato, dall’altro è diventato anche ostaggio dei suoi consiglieri comunali che sono gli unici ai quali crediamo debba almeno qualche giustificazione.

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