Venerdì scorso si è tenuto presso la scuola addolorata di Afragola una manifestazione autocelebrativa della lega nord per ‘festeggiare’ i due anni del governo Pannone-Nespoli-Castiello. Un evento al quale ha partecipato, accompagnato dalla sua signora, anche il sindaco di Cardito del Partito Democratico nonché vicesindaco metropolitano, Giuseppe Cirillo. Una partecipazione che ha creato non poco imbarazzo all’interno dei Democrat e in particolar modo anche da parte del sindaco Metropolitano Gaetano Manfredi. A colpire sono gli atteggiamenti del sindaco Cirillo, accusato ultimamente di essere troppo vicino alla Lega di Nespoli e Pannone, con i quali sta condividendo soprattutto le strategie di gestione e di governo dell’Azienda speciale per i servizi sociali. Di fatto all’interno dell’Azienda Consortile la parte del leone la sta facendo proprio il sindaco di Cardito con la benedizione della triade afragolese, tagliando fuori da qualsiasi decisione importante il Comune di Caivano e relegando praticamente ai margini il sindaco di Crispano. Anche se in queste ore sembra che il Governo sia intenzionato a mettere mano anche sulla questione dell’Azienda Consortile, visto l’arrivo imminente di una task force da Roma che affiancherà i commissari nella città di Caivano.
Ad oggi politica di bilancio, piano del fabbisogno, politiche assunzionali, dipendono solo ed esclusivamente dal sindaco di Cardito capace di ottenere anche il placet del dominus afragolese Nespoli. Appare chiaro che il sindaco Cirillo sta inviando segnali chiari al suo partito e in modo più specifico al suo riferimento politico Mario Casillo, anche in vista delle elezioni regionali per le quali il vicesindaco metropolitano vorrebbe essere della partita. Certo vederlo ad applaudire fino a spellarsi le mani alle celebrazioni amministrative della lega e di Nespoli lascia forti perplessità. Ma la sua ambiguità negli ultimi mesi sta diventando sempre più certezza. Infatti, appare chiaro che Cirillo voglia tenere una porta aperta per una eventuale candidatura nelle fila del centro destra alle prossime regionali, se non dovesse essere il candidato ufficiale della corrente di Mario Casillo.
