Ad Afragola si torna a parlare di assessori, ma da come ci hanno abituato ormai da tempo solo in termini negativi. Ancora una volta a far parlare di sé è l’assessore quota Lega, Mauro Di Palo, già alla ribalta delle cronache per il pignoramento della sua indennità da assessore per debiti non pagati. A puntare il dito contro l’assessore leghista è il consigliere di A viso aperto Gennaro Giustino, che in una nota pubblicata questa mattina sui suoi canali social invoca le dimissioni dell’assessore e scrive:
“La NORMALITÀ questa sconosciuta: nel “PRINCIPATO” di Afragola accade persino che un assessore opzionato dal NON SINDACO – dopo essersi fatto pignorare la lauta indennità di assessore per debiti non onorati, circoli a bordo di una autovettura “propria” sprovvista della obbligatoria copertura assicurativa violando una norma di legge ordinaria.
Si avete capito bene: lui l’assessore alla polizia municipale e alla sicurezza che circola liberamente a bordo di un auto sprovvista di regolare copertura assicurativa, lui già alla ribalta delle cronache per essere l’assessore che si fa pignorare L’indennità, lui al centro dello scandalo per l’assunzione di una cara nipote nel comune di afragola dove esercita il delicato ruolo di assessore. Lui, Sempre lui il riferimento diretto del dominus, gli occhi, le orecchie e la voce di NESPOLI in seno alla giunta (e non solo).
Lui onnipresente, “sentinella attenta e vigile” sempre al fianco del NON SINDACO Pannone, finanche il 31 dicembre quando a tarda sera sulla scena di un brutale omicidio di camorra nel mentre il Pannone rilasciava vaghe dichiarazioni, lui come il più famoso Paolini se la rideva da dietro, gli mancava solo il condom da sventolare alle telecamere. Sembra l’ennesimo trailer della saga: “Le Mani sulla Città“ invece è solo l’ennesima triste pagina che NESPOLI CASTIELLO Pannone stanno scrivendo per la nostra città”.
Il consigliere Giustino non lascia spazio ad immaginazione e accusa l’assessore di non avere nessuna copertura assicurativa sulla vettura che usa abitualmente anche per recarsi al comune. Tra l’altro l’assessore fino a poche settimane fa aveva anche la delega alla Polizia Locale, oggi in attesa di ricevere di nuovo la stessa delega. Insomma, un’altra brutta storia che travolge le istituzioni di questa città che dovrebbero essere da esempio e che, invece, sono solo una cattiva pubblicità e un cattivo esempio per i cittadini.
