Afragola, l’Aps Fragore e il convegno: «Il valore della memoria e la tutela dei beni confiscati nella lotta alla criminalità»

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Si è tenuto ad Afragola il convegno «Il valore della memoria e la tutela dei beni confiscati nella lotta alla criminalità», atteso evento organizzato dall’Associazione di promozione sociale Fragore.

Location della manifestazione la Masseria intitolata ad Antonio Esposito Ferraioli vittima innocente della camorra

Il parterre, ricco e di alto profilo ha visto tra gli altri la partecipazione dell’ex Procuratore antimafia l’onorevole Federico Cafiero de Raho, del presidente della commissione anticamorra della Regione Campania Carmela Rescigno, dell’europarlamentare onorevole Franco Roberti, ma anche dello scrittore Maurizio de Giovanni e del referente regionale dell’associazione Libera Mariano di Palma. A coordinare i lavori la professoressa Gaetana Cuccurese ex consigliere comunale di Afragola; presenti tra gli altri il sindaco di Afragola Antonio Pannone, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il prefetto di Napoli Claudio Palomba ed il presidente dell’associazione Fragore Aps Barbara Iorio.

https://www.facebook.com/antonino.salvia.5/videos/1274547556523878

L’onorevole De Raho è intervenuto esprimendo la necessità di implementare la normativa di tutela di riferimento rendendo più celeri le confische e le operazioni di ricollocazione dei beni nel tessuto sociale; 

Tra i presenti, a portare la propria testimonianza il dottor Antonino Salvia, figlio dell’ex vice direttore del carcere di Poggioreale vittima innocente della camorra cutoliana degli anni ‘80. 

Molte le proposte emerse sul recupero ed il riutilizzo degli immobili e delle aziende confiscate per finalità sociali. 

Forte il messaggio di rivalsa del territorio e di unione nel contrasto a tutte le mafie. 

Una manifestazione, nel ricordo delle vittime, che ha visto le componenti dell’associazione Fragore alzarsi in piedi e chiamare a gran voce i nomi di molte vittime innocenti di camorra. 

Un momento toccante che lascia un segno tangibile sull’evento.

Vivere nel ricordo di coloro che hanno dato la vita per combattere una guerra, che ancora oggi, porta i nostri territori nel baratro.

Vivere nel ricordo sì, ma con uno sguardo al futuro. 

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